libera magistratura in libero stato?

Ho appena finito di leggere un articolo su un giovane 17enne tedesco che, accusato per abusi sessuali, finisce in carere in Turchia e senza passare dal via...nel senso che non ha ancora subito alcun processo e quindi non c'è una sentenza che provi la sua colpa. La vittima 13enne ( oddio!) non ricorda bene l'accaduto, ma sicuramente, dice, di non aver subito una violenza sessuale..... Non giudico nel merito, ma il ragazzo è in carcere. Il carcere turco non deve essere proprio un centro benessere (una stanza con 30 persone ed 1 solo bagno, leggo dall'articolo), ma non penso che sia come in "Fuga di mezzanotte" . Comunque la tensione tra i governi si fa sentire e i ministri turchi si difendono dicendo che non possono fare pressione sui magistrati , lì il sistema giudiziario è indipendente e va rispettato (concetto che ovviamente noi non conosciamo essendo cresciuti a pane e toghe rosse/nere). Certo la Turchia cammina sul filo di lana (la Germania ha già fatto un sottile riferimento al processo lungo e problematico della partecipazione turca al banchetto europeo): che bello il potere del ricatto. La questione non è di facile giudizio...da un lato mi viene da pensare "magari è meglio prima accertare le colpe?" dall'altro però "ma se il sistema giudiziario turco prevede il carcere, perchè indignarsi? Dobbiamo rispetto" magari la prossima volta ci pensa due volte prima di calarsi i pantaloni!

God bless you!

Avete sentito di quell'artista americana sbattuta in cella per 24 ore perchè girava a "tette al vento"? Oltre ad essere dichiarata non colpevole è stata pure risarcita profumatamente! Certo che in America le cose funzionano bene! In sole 48 ore: arresto, detenzione, giudizio, risarcimento! In Italia anni per accertare le colpe e anni per arrivare ad un sentenza di primo grado! DIO BENEDICA L'AMERICA!!!!
Ma per fortuna che in Italia ci pensa lo Stato....grazie a leggi ad personam (vedi l'indultone) tutti a casa! Tutti al mare!!!!
Ormai è acqua passata, siamo abituati a dimenticare facilmente, merito di residui genetici ellenici...panata rei...tutto scorre.
Mentre tutto scorre, scorre anche la nostra vita, ci sono giorni che mi accontento di poco per sentirmi felice (per esempio arrivare in ufficio e trovare l'ascensore già al piano terra senza dover aspettare) e giorni che proprio non mi sta bene essere calpestata così allegramente!
Ma basta polemizzare, ormai è estate, la politica va in vacanza, come il calcio, la torta calda alle mele, la coperta in fondo al letto....il bello di essere italiani: ITALIAN DO IT BETTER!
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Risvegli

Dopo 20 anni di coma si risveglia in una Polonia nuova. E' successo ad un uomo di 65 anni Jan Grzebski entrato in coma dopo un incidente sul lavoro nel 1988. Dopo quasi 20 anni di sonno si è risvegliato, miracolo. Il risveglio in una nuova Polonia:
aveva lasciato il regime comunista ed ora si trova la destra al potere, le file per ricevere la razione di cibo ed ora la gente che cammina parlando al telefono e mangiando il kebap, la censura ed ora il revisionismo e la critica al passato che ormai è davvero passato.
Immaginiamo il Sig. Rossi che si risveglia dal coma: un salto dal 1988 al 2007:
aveva lasciato la Prima Repubblica e trova la Seconda, ricorda politici dai nomi Andreotti, Craxi, Amato, D'Alema...chi gli dice che sono nomi ancora attuali?
ricorda la musica che ascoltava: spagna e raf che cantavano in inglese, michael jackson, wham, duran duran...chi gli dice che oggi c'è fabrifibra, gigi d'alessio e 50cent?
ricorda il boom economico....chi gli dice che i consumi delle famiglie italiane sono in calo, che non si fanno più figli e che le nuove generazioni si deprimono pensando al futuro e si sfogano sui blog? .... chi gli dice che l'informazione non esiste? che siamo tra i paesi con il più basso indice di libertà di informazione?
ricorda Beppe Grillo in veste di comico irreverente a Sanremo... chi gli dice che oggi ha uno dei blog più visitati al mondo ed è considerato un trascinatore e portavoce di una politica diversa?
ricorda il giorno dell'incidente, ricorda il nome del primario che l'aveva operato, ma come è possible vive ancora?...chi gli dice che è il figlio, ma che poi in reparto c'è anche il nipote, il cugino della nuora e il figlio del presidente?
ricorda il suo periodo universitario, il nome di alcuni professori...chi gli dice che ci sono ancora? ma che nel dipartimento c'è anche il figlio e il nipote?
Forse è meglio dirgli una cosa alla volta, evitiamo il trauma!
Magari inizamo a parlargli di noi, della generazione1000euro, forte e determinata a non farsi buttare giù, di ragazzi che viaggiano, amano, sperano.... e poi un po' alla volta raccontiamogli la realtà.