Che dire...

Che dire...la situazione precipita e non ci sono più parole.

Bisogna fare i conti con quello che sta succedendo intorno a noi, l'urlo si è alzato al cielo, forse non porterà da nessuna parte ma non è più soffocato nella gola: è libero e si parla di LUI.

Ai vaffa subentra la nause, alla nausea il voler fare e al voler fare l'impossibilità del fare.

1 commento:

Anonimo ha detto...

non sono convinto.
bisogna cambiare pagina e dimenticarsi il perbenismo e la demagogia che ci soffoca!!!

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